GOVERNANCE

GLI AZIONISTI

Covivio S.A. mantiene il controllo di Central Sicaf con il 51% dell’azionariato e le fornisce inoltre i servizi di gestione immobiliare e amministrativa. Due investitori istituzionali stranieri controllano le restanti quote: EDF (24,5%) e Predica (24,5%).

IL SISTEMA DI GOVERNANCE

Il sistema di governance di Central Sicaf adotta il tradizionale sistema di amministrazione e controllo basato sull’articolazione funzionale di tre entità indipendenti, con l’obiettivo di raggiungere la massima efficienza e l’assenza di conflitti di interesse:

• Consiglio di amministrazione
• Comitato Remunerazioni
• Comitato Investimenti

LA STRUTTURA DI GOVERNANCE

Il Consiglio di Amministrazione è composto da 9 membri nominati il 30 marzo 2022 che resteranno in carica per tre esercizi e precisamente sino all’assemblea convocata per l’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2024.
• O. Estève (Chairman)
• M. Bignami (CEO)
• A. Dal Pastro (Director)
• D. Percoco (Indipendent Director)
• M. Leone (Indipendent Director)
• P. Berrin (Director)
• A. Gosselin (Director)
• M. Arlot (Director)
• E. Chabas (Director)

Il Comitato Remunerazioni, da ultimo rinnovato il 30 marzo 2022, è composto da 3 membri:
• D. Percoco (Presidente)
• A. Gosselin
• M. Arlot

Il Comitato Investimenti, avente funzioni consultive ai sensi dello Statuto sociale, da ultimo rinnovato il 30 marzo 2022, è composto da 3 membri:
• B. Pivetta
• C. Vaccaro
• H. Grimaldi

La Società ha nominato un Organismo di Vigilanza, monocratico, con durata pari a quella del mandato del Consiglio di Amministrazione.
• M. Dell’Antonia

Collegio Sindacale è composto da:
• M. Bortolomiol (Presidente)
• E. Rollino (Sindaco effettivo)
• B. Cavalieri (Sindaco effettivo)
• C. Mione (Sindaco supplente)
• F. Rossi (Sindaco supplente)

La società si è dotata di un modello di organizzazione gestione e controllo a norma del Decreto Legislativo 8 giugno 2001, n. 231 (Modello Organizzativo 231) che è stato adottato il 28 luglio 2017 e da ultimo aggiornato il 1° dicembre 2021. Il Modello Organizzativo 231 è composto da una sezione generale, una sezione speciale, nonché dal sistema sanzionatorio.

COMUNICAZIONE AI SENSI DEGLI ART. 3, 4, 5 del Regolamento (UE) 2019/2088 (c.d. “SFDR”)

Premessa e definizioni
La presente comunicazione ha lo scopo di illustrare le scelte effettuate dalla Società come espressamente richiesto dal Regolamento (UE) 2019/2088 del Parlamento Europeo e Del Consiglio del 27 novembre 2019 (c.d. “SFDR”) relativo all’informativa sulla sostenibilità̀ nel settore dei servizi finanziari con riferimento a:
informazioni circa le politiche sull’integrazione dei rischi di sostenibilità̀ adottate dalla società nei processi decisionali relativi agli investimenti e nella erogazione del servizio di consulenza (art. 3 SFDR);
informazioni ove la Società prenda in considerazione ovvero non prenda in considerazione i principali effetti negativi delle decisioni di investimento sui fattori di sostenibilità̀ (art. 4 SFDR);
informazioni di come la Società abbia allineato la propria politica di remunerazione con gli obiettivi di gestione dei rischi di sostenibilità̀ (art. 5 SFDR).

TRASPARENZA DELLE POLITICHE IN MATERIA DI RISCHIO DI SOSTENIBILITÀ
Central Sicaf intende adeguarsi al quadro mondiale per lo sviluppo sostenibile definito il 25 settembre 2015 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite indirizzando le proprie scelte di investimento verso obiettivi di sviluppo di sostenibile.
Central Sicaf applica i principi e criteri in materia di Enviromental, Social e Governance adottati da Covivio, come declinati nella Covivio ESG Strategy adottata da quest’ultima e accessibile attraverso il link.
Nello svolgimento della propria attività, tenuto conto delle proprie caratteristiche e di quelle del portafoglio immobiliare di proprietà, la Società prosegue nell’avviato processo di adesione ai principi di finanza responsabile e approccia la propria attività di gestore promuovendo, ove possibile, e adottando metriche graduali che tengano conto degli impatti in termini ESG, avuto particolare riguardo alla qualità, caratteristiche e conservazione del portafoglio immobiliare di proprietà.

In merito, la Società si è dotata di una politica di rischio che formerà, di volta in volta, oggetto di aggiornamento e evoluzione, anche in termini di modello di rischio, avuto anche riguardo ai profili richiamati in materia di ESG (così come della normativa, anche regolamentare, applicabile), tenuto conto e coerentemente con le caratteristiche proprie, anche in termini di politiche di gestione, la dimensione e la natura del portafoglio immobiliare.

EFFETTI NEGATIVI PER LA SOSTENIBILITÀ A LIVELLO DI SOGGETTO
Con riguardo alle modalità con cui la Società tiene conto dei potenziali effetti negativi delle proprie decisioni di investimento sui fattori di sostenibilità ESG (all’art. 4 del Regolamento UE 2019/2088), la Società, in ottemperanza, ha deciso di adottare un approccio di “explain” alla considerazione dei principali effetti negativi delle proprie decisioni di investimento sui fattori di sostenibilità ESG.
Al riguardo la Società comunica che, attualmente, le linee guida della politica di gestione non prevedono l’effettuazione di investimenti.

In aggiunta a quanto precede, la Società rappresenta inoltre che, al momento, non è comunque possibile individuare, prioritizzare e, dunque, misurare in maniera oggettiva i principali effetti negativi delle proprie decisioni di investimento, ove dovessero intervenire, sui fattori di sostenibilità (i.e. le problematiche ambientali, sociali e concernenti il personale, il rispetto dei diritti umani e le questioni relative alla lotta alla corruzione attiva e passiva), stante la mancata definizione di indicatori e metriche puntuali mediante i quali verificarne il grado di probabilità della manifestazione nonché l’intensità e l’eventuale carattere irrimediabile.

In considerazione di quanto precede, la Società si riserva di valutare un diverso approccio in materia ove la politica di gestione in termini di investimento dovesse mutare e, al contempo, intervenendo i necessari chiarimenti normativi e interpretativi.
Sarà cura della Società fornire tempestivamente aggiornamenti su tale aspetto.

IL MANAGEMENT

Marco Bignami ricopre il ruolo di Amministratore Delegato della Central Sicaf S.p.A. Marco ha conseguito la laurea in Ingegneria gestionale presso il Politecnico di Milano e un Master in Real Estate presso la SDA Bocconi e ha un’esperienza pluriennale nel settore del Real Estate. Marco è entrato in Beni Stabili SIIQ (ora Covivio) nel 2007 e dal 2009 ha ricoperto il ruolo di Responsabile del Business Development (Investimenti e Disinvestimenti), occupandosi sia della dismissione degli asset “maturi” o non strategici, sia dell’acquisizione di asset al fine d’incrementare, nel medio/lungo periodo, la redditività e la qualità del portafoglio. Nello stesso periodo è stato Amministratore Delegato della Beni Stabili (ora Covivio) Real Estate Advisory S.r.l. per la gestione di progetti speciali. Da novembre 2013 a luglio 2015 è stato Amministratore Delegato della Npls Re Solutions, joint venture paritetica fra Beni Stabili SIIQ (ora Covivio) e Gruppo Gabetti per la gestione e il recupero dei Non Performing Loans. Precedentemente, Marco ha lavorato in Aedes S.p.A. con responsabilità nelle attività di sviluppo immobiliare e delle relative joint ventures.

Paola Gonnella è entrata a far parte di Central Sicaf S.p.A. nel 2017 con il ruolo di Chief Financial Officer.
Responsabile Tesoreria e Finanze, Paola è entrata nel Gruppo Beni Stabili (ora Covivio) dopo altri incarichi in diverse società industriali. Ha una forte esperienza nel settore bancario e nella gestione dei prestiti all’interno del mercato immobiliare.